Con il caldo estivo sempre più intenso, tutte le attività industriali, commerciali e professionali sono chiamate a gestire le temperature degli ambienti lavorativi per migliorare il benessere dei dipendenti e l'efficienza operativa dei centri di lavoro. In questo contesto, i raffrescatori evaporativi, o adiabatici, rappresentano una soluzione ideale: rinfrescano gli spazi in modo uniforme, sostenibile e con un ridotto consumo energetico.
Sul mercato esistono numerosi modelli di raffrescatori adiabatici, ognuno con caratteristiche e prestazioni differenti, il che rende la scelta della soluzione più adatta una decisione complessa. In questo articolo approfondiremo nel dettaglio le differenze tra i vari modelli, e vedremo passo passo quali sono i principali parametri da considerare per la scelta del dispositivo giusto.
Differenze tra raffrescatori standard e professionali
La prima cosa da valutare nella scelta di un raffrescatore è capire se ti serve un modello entry-level o uno professionale. Sebbene appartengano alla stessa categoria di dispositivi, ci sono alcune differenze da tenere in considerazione:
Caratteristica |
Raffrescatori standard |
Raffrescatori professionali |
Adatti a spazi grandi |
❌ |
✅ |
Ideale per uso occasionale |
✅ |
❌ |
Uso continuo |
❌ |
✅ |
Alta capacità di raffreddamento |
❌ |
✅ |
Materiali robusti |
❌ |
✅ |
Bassa rumorosità |
❌ |
✅ |
Serbatoio capiente |
❌ |
✅ |
Collegamento rete idrica |
❌ |
✅ |
Lunga durata |
❌ |
✅ |
Guida alla scelta del raffrescatore adiabatico
Dopo aver fatto una distinzione tra i modelli professionali proposti da Bermar rispetto ai modelli standard o domestici, il passo successivo è valutare le varie caratteristiche tecniche.
Dimensioni del raffrescatore in base alla superficie da raffreddare
La dimensione dell’area da climatizzare è il primo fattore da considerare quando consulti una scheda tecnica. Per ambienti di piccole dimensioni, come stanze domestiche, uffici o locali commerciali contenuti, è sufficiente un modello compatto. Invece, per ambienti di grandi dimensioni come capannoni, magazzini o aree produttive, è necessario optare per un raffrescatore più potente. Ad esempio:
- Per un ambiente di 250 mq, si consiglia il BC 220, progettato per applicazioni industriali grazie alla sua elevata capacità di raffrescamento.
- Per un piccolo ambiente, fino a 40mq, il modello consigliato è il CCX 4.0, compatto e facile da trasportare.
Prestazioni e copertura del flusso d’aria
Un altro aspetto da prendere in esame è la capacità del raffrescatore di distribuire l’aria nell’ambiente. Per valutare correttamente le prestazioni di un dispositivo, è importante considerare tre elementi:
- Portata d’aria (m³/h): indica il volume d’aria che la macchina è in grado di muovere ogni ora. Una portata elevata garantisce una copertura adeguata anche per superfici estese.
- Estensione e direzione del flusso d’aria: una buona gittata consente al flusso di raggiungere anche le zone più lontane, mentre un sistema di alette orientabili permette di direzionarlo verso le aree desiderate.
- Canalizzazione: un modello canalizzabile come il BCB19 con canalizzazione, consente di vincolare il flusso d’aria in modo mirato negli ambienti.
Autonomia e gestione del consumo d’acqua
Anche il consumo d’acqua è rilevante per la tua decisione poiché influenza direttamente l’operatività e i costi di gestione. Il consumo d’acqua incide sull’autonomia del raffrescatore, specialmente se non è collegato alla rete idrica. In questi casi, la capacità del serbatoio è cruciale: un serbatoio più capiente permette un utilizzo prolungato, rendendo il dispositivo più pratico in ambienti dove viene spostato frequentemente.
In alternativa, alcuni modelli, come il BC 121, sono predisposti per il collegamento diretto alla rete idrica, garantendo un rifornimento continuo senza dover intervenire per la ricarica manuale. Questa soluzione è particolarmente indicata quando il raffrescatore viene installato in una postazione fissa e non necessita di essere spostato spesso.
Comfort acustico per ambienti professionali
La rumorosità è un altro fattore determinante, soprattutto in locali commerciali, uffici o spazi condivisi, dove il comfort acustico è fondamentale. In questi luoghi è consigliabile scegliere un modello silenzioso e dotato di una buona capacità di raffrescamento, come il BC 80.
Consigli pratici per l'utilizzo dei raffrescatori
Per ottenere il massimo dalle prestazioni di un raffrescatore evaporativo, è importante adottare alcune buone pratiche durante l’installazione e l’utilizzo quotidiano. Anche il modello più prestante, infatti, può risultare poco efficace se utilizzato in modo improprio o in condizioni non adatte.
Ecco alcuni consigli utili per massimizzare l’efficienza del dispositivo e garantire un raffrescamento ottimale:
- Posiziona i raffrescatori vicino alle zone più calde o nelle aree di maggiore attività per ottenere un raffreddamento mirato.
- Assicurati di avere un buon ricircolo d’aria attraverso porte aperte, finestre o sistemi di ventilazione. Il raffrescamento adiabatico funziona al meglio in ambienti con una buona aerazione.
- Controlla e pulisci regolarmente i pannelli di raffreddamento e il serbatoio d’acqua per prevenire la formazione di batteri.
Scegliere il raffrescatore evaporativo ideale dipende da diversi fattori. Con la giusta attenzione alle casistiche riportate sopra, è possibile ottenere un ambiente di lavoro fresco e confortevole, ottimizzando al contempo i costi operativi.