Quale idropulitrice professionale scegliere per l’edilizia?

10 feb 2022 (aggiornato il 18 nov 2024)

Nel nostro articolo "Come scegliere l'idropulitrice giusta" abbiamo già sottolineato l'importanza di conoscere le varie caratteristiche di ogni modello per fare una scelta consapevole. Per ottenere risultati di pulizia ottimali, è quindi essenziale valutare le esigenze specifiche legate al tipo di lavoro da svolgere. 

Quando parliamo di edilizia, queste esigenze diventano ancora più precise. Nel settore edile, l’idropulitrice deve affrontare condizioni di lavoro intense, dove è indispensabile una macchina robusta, capace di gestire sporco ostinato e materiali pesanti senza interruzioni.

In questo articolo, analizzeremo le specifiche essenziali da considerare per chi lavora in edilizia, con l’obiettivo di guidare verso una scelta mirata, capace di ottimizzare tempo e risultati in cantiere.

Per cosa viene utilizzata l'idropulitrice nell’edilizia?

Nel settore edile, le idropulitrici professionali sono uno strumento indispensabile per pavimentisti, restauratori, imbianchini e molti altri operatori. Ogni categoria ha le proprie esigenze, ma tutti condividono la necessità di una pulizia rapida ed efficace per ottimizzare il lavoro. 

Ecco quindi le principali applicazioni dell’idropulitrice nell’edilizia. 

  • Lavaggio di attrezzature e macchinari
La polvere, i residui di cemento, e altri materiali possono accumularsi velocemente sugli strumenti di lavoro, compromettendone il funzionamento e la durata. Utilizzare un’idropulitrice permette di rimuovere lo sporco ostinato in modo efficace e di mantenere gli strumenti in condizioni ottimali, riducendo così i tempi necessari per la manutenzione.

  • Lavaggio di facciate, muri e piazzali
    L’idropulitrice è perfetta per eliminare incrostazioni e sporco causati dalle intemperie o dai residui dei materiali da costruzione. 

  • Rimozione di intonaco e cemento: durante i lavori di ristrutturazione o di demolizione, può essere necessario eliminare strati di intonaco o residui di cemento da superfici esistenti. Le idropulitrici ad alta pressione facilitano il distacco dei materiali senza ricorrere a prodotti chimici, semplificando il lavoro di preparazione e pulizia.
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Le caratteristiche fondamentali di un’idropulitrice per l’edilizia 

  • La scelta dell’idropulitrice giusta per il settore edilizio deve considerare caratteristiche specifiche che permettano di gestire al meglio queste condizioni di lavoro intense e prolungate. Di seguito, analizziamo le caratteristiche fondamentali per ottenere il massimo delle prestazioni in cantiere. 
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  • Giri al minuto del motore


  • I lavori edili richiedono spesso l’uso continuativo dell’idropulitrice, soprattutto in attività come la pulizia di pareti e pavimentazioni, dove la macchina resta in pressione per lunghi periodi senza interruzioni. Questa modalità di utilizzo sottopone il motore a uno sforzo costante, aumentando il rischio di surriscaldamento. Per questo motivo, è consigliabile scegliere un’idropulitrice dotata di un motore a bassa velocità, con non più di 1.400-1.450 giri al minuto.
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  • Combinazione di prestazioni: portata, pressione, temperatura e detergente

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  • Per ottenere i migliori risultati in cantiere, è fondamentale considerare non solo la pressione dell’idropulitrice, ma anche la portata d’acqua, la temperatura e l’utilizzo di detergenti. Ogni lavoro richiede una combinazione di questi quattro fattori per garantire una pulizia efficace e mirata. 
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Lavaggio di attrezzature e macchinari

Lavaggio di facciate, muri e piazzali

Rimozione di intonaco e cemento

Pressione consigliata

150-200 bar

180-220 bar

200-250 bar

Portata consigliata

8-10 l/min

10-15 l/min

10-15 l/min

Temperatura consigliata

Idropulitrici ad acqua calda 

Idropulitrici ad acqua calda 

Idropulitrici ad acqua fredda

Utilizzo di detergente 

Facoltativo

No

 

In linea generale, più il materiale o lo sporco da rimuovere è ostico, più occorrerà alzare progressivamente sia la pressione sia la portata d'acqua dell'idropulitrice da scegliere.

In questi casi, l’idropulitrice ad acqua calda è particolarmente consigliata per la rimozione di grassi, oli e altri residui difficili. Il calore, infatti, aiuta a sciogliere e ammorbidire le sostanze oleose, facilitando il distacco dallo sporco.

Il detergente, invece, è utile quando si vuole potenziare ulteriormente l’efficacia della pulizia, soprattutto su superfici particolarmente sporche o per lavaggi di attrezzature e veicoli. 

Come interpretare i dati tecnici delle idropulitrici? 

I dati tecnici forniti dai produttori possono talvolta sembrare chiari, ma senza una corretta interpretazione rischiano di essere fuorvianti. È importante, quindi, non fermarsi ai numeri, ma valutare come ogni parametro risponda alle reali necessità del cantiere e alle condizioni di utilizzo specifiche.

Per rendere la scelta più semplice e mirata, i nostri tecnici commerciali sono a disposizione per consulenze gratuite. Con oltre trent’anni di esperienza nelle macchine per la pulizia professionale e industriale, in Bermar Servizi possiamo guidare artigiani, impresari e liberi professionisti verso la soluzione più adatta, garantendo il massimo risultato in ogni contesto lavorativo.

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